Certificato Digitale utilizza una scala numerica di 70 punti derivata dalla scala numerica Sheldon.
A seconda della condizione di una banconota, Certificato Digitale attribuisce un punteggio.
70 Seventy Gem Unc
Il voto più alto assegnato.
La banconota ha 50/50 margini e 50/50 di centratura, e nessun trattamento.
69 Superb Gem Unc
Questa banconota può essere quasi visivamente indistinguibile da un 70; tuttavia,
i margini o la centratura o la registrazione sono appena spostate.
Nessuna manipolazione.
68 Superb Gem Unc
O i margini o la registrazione o la centratura sono a occhio nudo imperfetti.
Nessuna manipolazione significativa.
67 Superb Gem Unc
Grande colore e fascino alla vista.
Una banconota originale ben centrata.
Può avere avuto una manipolazione minore.
66 Gem Uncirculated
Sopra la media, banconota originale trattenuto da una superba qualità a causa di manipolazione e/o dei margini
e la centratura.
65 Uncirculated
Rigorosamente banconota originale con grande colore e fascino degli occhi.
Può avere uno o due difetti minori.
64 EPQ Uncirculated
La qualità della carta originale, ma centratura è spostata su uno o due lati.
64 Uncirculated
Banconota ben centrata, ma mostra piccoli segni di manipolazione.
Nessuna piega.
63 EPQ Uncirculated
Originale ma i margini sono "stretti" su uno o due lati.
Buona alla vista.
63 Uncirculated
Centratura imperfetta.
Nessuna piega.
Può avere un difetto o due.
62 Aunc
Rigorosamente banconota uncirculated che manca di appeal alla vista.
Può avere problemi di margini, di manipolazione o punta ad angolo "stretto".
61 Aunc
Di solito mal centrata e margini stanno toccando il design.
Può avere contando segni, macchie, fori o altri problemi.
60 Aunc
Una banconota con i problemi (piccola macchia, dissolvenza, etc.), ma nessuna piega.
58 EPQ Aunc
Banconota Premium.
Può sembrare grado superiore, ma purtroppo, ha una piega verticale o 1-2 pieghe ad angolo leggeri.
58 Aunc
Spesso una banconota con una sola piega che è stata premuta o pressata per nascondere la piega.
55 EPQ Aunc
Due pieghe di luce verticali o una singola piega, ma una bella banconota originale.
55 Aunc
Questo grado è comunemente assegnato a una banconota con una o due pieghe leggere che sono state pressate.
La banconota potrebbe non avere parte della stampa in rilievo.
53 Aun
Non più di due pieghe verticali o una singola piega orizzontale, ma le pieghe possono essere troppo
pesanti per un grado superiore.
50 Aunc
Due pieghe pesanti, o una piega orizzontale e verticale della luce.
La manipolazione può essere significativa.
45 EPQ Estremamente fine
Di solito una banconota con tre pieghe verticali che possono sembrare molto più alto grado,
in particolare quando c'è poca manipolazione.
45 Estremamente fine
Molte delle stesse caratteristiche come sopra, ma la banconota non è "naturale".
Alterazioni comuni includono i tentativi di diminuire la comparsa di pieghe.
40 Estremamente fine
Tre pieghe, una delle quali può essere orizzontale.
Poca eventuale circolazione.
35 Scelta Very Fine
Per anni commercianti e collezionisti hanno chiamato questo grado "VF-XF."
Questa banconota sembra estremamente fine, ma può avere 4-5 pieghe di luce.
30 Molto Bene
Ancora fresca, ma può mostrare un po' di circolazione o di sporco leggero.
Può avere diverse pieghe di luce.
25 Molto Bene
Una banconota circolata, ma con buon appeal, troppe pieghe o troppo sporca per un grado superiore Very Fine.
20 Molto Bene
Circolazione moderata con numerose pieghe, sporco lievi ma gravi detrazioni.
Una banconota solida, ma con un piccolo difetto.
15 Buona scelta
Sembra un Molto bene, ma può avere troppe pieghe o troppo circolazione per giustificare un completo Very Fine.
12 Bene
Notevole la circolazione, angoli arrotondati, fori, spaccature, margini minori,
ma la banconota ha la carta solida.
10 Molto Bene
Una banconota con molta circolazione.
Problemi evidenti.
8 Molto Bene
Circolazione pesante.
Banconota senza pezzi mancanti, ma sporca, macchie di luce, tagli o un angolo mancante sono comuni per questo grado.
banconota è zoppicare.
6 Buono
Molto consumata, gravi spaccature, sfilacciature dei margini e danni evidenti.
4 Buono
Numerosi problemi, comunemente con pezzi mancanti.
Gradi di sotto dei 4 non sono in genere da collezione a meno che la banconota non sia rara.
La maggior parte delle banconote a questi livelli di qualità sono "Netto" classificato a causa di gravi problemi.
Definizioni
EPQ
Un Qualità carta (EPQ) eccezionale, originale e non è fisicamente,
chimicamente o materialmente elaborata per dare l'apparenza di un grado superiore.
Certificato Digitale Stella
Certificato Digitale assegna la stella a note con fascino eccezionale per il grado assegnato,
devono presentare i rilievi sensibili al tatto e nel caso ci sia, la sovrastampa nitida e ben leggibile,
colore dell'inchiostro nitido e lucente e qualità della carta superiore.
La stella viene assegnata indipendentemente dal grado di valutazione della banconota.
Trattamento
Lievi alterazioni della carta diversa da pieghe quali segni di conteggio cassiere, pieghe e curve minori.
NET
Una banconota classificata "Net" ha avuto un evento avverso dopo che è stato stampata.
Alcuni esempi tipici di cui una banconota può essere classificata "Net" sono:
angolo mancante, riparata, lavata, macchiato con inchiostro o scrittura.
Originale
Qualità della carta è rilasciata fatta eccezione per la normale circolazione.
Pedigree
Il campo "pedigree" in etichetta di una banconota certificata può essere usato per indicare il nome della raccolta,
ma non è specificamente designato per le collezioni evidenziate in genere denominati "pedigree".
A molti collezionisti piace avere i loro nomi legati alle loro collezioni e, mentre questo è consentito.
Va inoltre osservato che, sebbene questo campo può aggiungere valore a certe note, non è lo scopo primario
del campo.
Registrazione
Allineamento del viso e la stampa indietro.
COLLEZIONARE CARTAMONETA
Nelle mie ricerche ho notato una costante e cioè il fatto che la storia si ripete, ma partiamo dall' inizio. Cartamoneta di occupazione, cosa è?
Con il termine cartamoneta, banconota o carta monetata semplicemente si identifica uno strumento di pagamento,
mentre nel caso della numismatica l'occupazione è un evento o commerciale o bellico.
Nella maggior parte dei casi l'evento è bellico, quindi mi occupo prevalentemente di banconote emesse
da uno Stato vincitore (o da chi per lui) fuori dai propri confini naturali.
Secondo me esiste anche un anno preciso o perlomeno da cui partire.
E' il 1796 e siamo a Mantova.
Sotto l'assedio (il terzo), da parte dei Francesi, comincia a scarseggiare il metallo,
anche se verrà battuta una moneta in argento, quindi c'è la necessità di far circolare nella città
un “oggetto” che avesse lo stesso valore ed importanza della moneta ossidionale.
Con il termine ossidionale si identificano quelle monete emesse dalla città posta sotto assedio.
I primi esempi di moneta ossidionale risalgono al 1500 circa.
Dopo un tentativo fatto su cuoio, viene trovata la soluzione usando la carta.
Nascono le cedole.
Queste sono vere e proprie fedi di credito, cioè sono delle vere e proprie promesse di pagamento.
A quel tempo, gli eserciti erano perlopiù composti da mercenari, era pericoloso non pagare i professionisti
della guerra figuriamoci poi pagarli con la carta.
Si hanno infatti notizie di assedi conclusi alla fine delle monete, cioè l'esercito a difesa
si è dileguato o passato dalla parte opposta perchè volevano il metallo per rischiare la vita.
Passano gli anni ed arriviamo alla prima guerra di indipendenza.
1848 Osoppo, Palmanova e Venezia.
Mentre per Osoppo e Palmanova che sono sotto assedio vengono emesse carte monetate, a Venezia
si battono 2 cartamonete, una del Comune di Venezia e l'altra denominata moneta patriottica.
Una curiosità delle banconote del Comune è quella di avere il taglio più piccolo fatto da 50 centesimi.
Per l'uso del popolo era un valore anche troppo alto quindi per non stampare altre banconote fu deciso di tagliare
il pezzo da 50 a metà e farlo valere 25 centesimi.
Alla riconquista da parte degli Austriaci queste banconote furono riconosciute e rimborsate (in parte),
mentre le altre, quelle patriottiche furono considerate come mezzo di pagamento e sostentamento dei ribelli
e quindi valore pari a 0.
1861 Regno d' Italia.
Con la nascita del Regno, spariscono:
Grana, Tornesi, Scudi, Crazie, Baiocchi, Quattrini, etc. etc.
La moneta del regno Sabaudo, la Lira Piemontese, diventa la Lira Italiana, unificando il sistema monetario della penisola.
1861-1890
Comincia la Rivoluzione Industriale e l'Italia è una nazione riconosciuta come Potenza, la politica coloniale la fà da padrona.
1890, Somalia
Si affida al Capitano Filonardi il compito di intensificare i rapporti commerciali e politici nel corno d'Africa.
Fonda una cittadina, Itala e emette buoni del valore di 5 Rupie d'Argento.
Da notare il fatto che la cartamoneta è “appoggiata” al valore del metallo di una moneta.
1902, Cina: la rivolta dei boxer.
Le potenze Europee inviano quelli che oggi chiamiamo contingenti di pace,
cioè soldati chiamati a mantenere l' ordine e il civile trattamento delle persone.
Partecipa anche l' Italia e gli viene data la concessione di Tien Sin (o Tiensin).
A ricordo di tale missione oltre che francobolli con la sovrastampa Tiensin abbiamo in eredità
8 banconote emesse dalla The Chinese Italian Banking Corporation.
1912, Guerra Italo-Turca.
Con la vittoria Italiana, vengono annesse al Regno, sia la Tripolitania, la Cirenaica e le isole del Dodecanneso.
1918 Fine della 1° Guerra Mondiale.
I territori annessi al Regno devono unificare la monetazione.
Per decreto si decide che determinate serie di banconote da 1 lira, 2 lire, 5 lire e 10 lire
devono servire al cambio della moneta da Austriaca a Italiana (decreto Diaz).
Una brutta sorpresa attenderà gli Italiani.
Da gennaio del 1918, gli Austriaci, con carenze economiche e forse consapevoli della fine del loro Impero,
emettono dei buoni in lire e obbligano gli Italiani ad usarli.
La particolarità è data dal fatto che a differenza della moneta Austriaca che ha la copertura economica
dell' Impero, le banconote fatte girare per l' Italia sono emesse da una fantomatica Cassa Veneta dei Prestiti
che non è mai esistita.
Il decreto Diaz dovrà essere integrato, le previsioni di copertura sono state superate.
1919, Fiume.
Di fronte alla volontà di annessione all'Italia, d'Annunzio entra a Fiume e la occupa militarmente.
La città fino ad allora era sotto controllo militare alleato.
Le banconote Austriache in uso in città, vengono timbrate con 3 tipi di bolli per renderle “Italiane”.
Il più conosciuto è di forma rotonda e porta la scritta “Città di Fiume”, il più raro è sempre un bollo rotondo
al cui interno c'è il simbolo Sabaudo.
1926, Albania.
L'Italia promuove la costituzione della Banca Nazionale d'Albania, vengono emesse banconote con le scritte
sia in Albanese che in Italiane.
1939, Albania.
Quella che è nata come una azione commerciale/economica diventa un occupazione militare.
Le banconote che fino ad allora avevano il valore/controvalore in oro perdono questa conversione.
1940, Grecia.
Con la conquista della Grecia viene stabilito con i Tedeschi che i Greci dovranno produrre in autonomia le banconote
utili alla nazione.
Mussolini prima accetta e poi facendosi forza del fatto che il Dodecanneso era già Italiano,
fa emettere una serie per le Isole Jonie e una serie speciale della Cassa Mediterranea di Credito per la Grecia.
Per la sicurezza dell'esito favorevole della guerra in Africa si decise di emettere altre 2 serie
della Cassa Mediterranea, una per l'Egitto e una per il Sudan.
Queste 2 risultano non emesse e sappiamo il perchè.
1941, Montenegro.
Con l'occupazione del Montenegro si decide di usare le banconote già circolanti.
Per renderle “Italiane “ e “Tedesche” si usano da parte tedesca sovrastampe sulla parte superiore della banconota,
mentre gli italiani usano un bollo rotondo al cui interno c'è l'Italia raffigurata da una donna con in mano una daga
e sullo scudo lo stemma sabaudo.
1942, Libia e Corno d'Africa.
Con la perdita delle colonie e conseguente perdita di denaro custodito nelle filiali delle banche,
gli inglesi si trovano di fronte ad un fatto curioso.
In Libia, la popolazione si rifiutò di usare le loro monete fatte di decimali e per non inimicarsela,
la British Military Authority, fu costretta ad emettere tutte le banconote inglesi con i valori espressi in lire,
partendo da 1 lira fino alle 1000 lire.
1943, Sicilia.
Dopo lo sbarco, il Governo Militare Alleato decise di emettere una banconota per l'Italia.
I soldati Americani che avevano la propria moneta, quella interna all'esercito (buoni militari e
dollari con il bollino giallo) si ritrovano tra le mani quella che per loro è carta straccia,
mentre per i siciliani sono mesi di duro lavoro.
Le 1000 lire che a inizio conflitto avevano un potere di acquisto enorme (paragonabile oggi a 2000€)
a fine guerra varranno poco più di 10€.
I fogli da 500£ e 1000£ in poco tempo diverranno così numerosi e popolari che nella seconda emissione
delle AM Lire spariscono i tagli da 1£ 2 £.
Gli Inglesi, memori di quello che è successo in Libia, unificano il cambio, senza l'uso dei decimali e
timbrano le banconote Italiane con la scritta CANCELLED.
Cos’è Collezione Adri?
Tutto nasce da un book di presentazione chiamato “ I soldi dei vincitori “
- collezione di banconote d’occupazione, di propaganda, d’ emergenza, provvisorie ed altre curiosità in due secoli di
guerre -
Semplicemente una raccolta di storie fatta attraverso le banconote o buoni emessi durante i periodi bellici.
Lo studio di questo settore ha fatto sì che un semplice passatempo sia diventata una passione.
Questo è quello che definisco il mio albero.
Le radici sono la passione per il collezionismo, il tronco sono le banconote e i rami le varie sfumature.
Le banconote che ho esposto, sono proprio una sfumatura.
Sono partito con gli assegni a taglio fisso della R.S.I, emessi per carenza di carta filigranata,
infatti tutta la produzione del periodo doveva servire a finanziare la guerra.
Dopo l'Armistizio, Hitler pretese da Mussolini la totale produzione bellica italiana e 15 miliardi al mese
come spese di guerra.
Ovvio che le banconote di piccolo taglio siano passate in secondo piano ed ecco che vengono autorizzate le banche ad
emettere assegni a taglio fisso del valore massimo di 500£.
Questa storia si ripeterà, ma non così tragicamente, negli anni '70 quando per mancanza di metallo,
gli istituti di credito furono autorizzati ad emettere i famosi miniassegni.
Poi ho messo le curiosità.
Due banconote radar o palindrome, 2 biglietti da una lira emessi con decreto del 1944, ma circolanti anche in Repubblica,
una banconota da 5 lire e una da 10 entrambe del 1944 con la curiosità della scritta Regno d'Italia e l'effige
di Vittorio Emanuele III.
Altre 2 con numero di serie diverso da quelli conosciuti o meglio i tre funzionari, Bolaffi, Cavallaro e Giovinco
vengono accreditati della firma di queste banconote dalla serie 0471 alla 1000.
Quelle esposte avevano la serie 0206 e 0208.
E poi le varietà, a parte i vari errori di taglio, di asse e di colore, che sono rari da trovare, i pezzi forti
erano il 50£ Italia Turrita del 1944 senza Contrassegno di Stato e un biglietto da 2£ con i numeri di serie diversi,
da un lato 731 e dall'altro 431.
Un altra sfumatura è data dal fatto che nel mio “albero” ho inserito anche i buoni partigiani e i biglietti dei
prigionieri di guerra.
Ritengo doveroso sottolineare che la data della fine della guerra è il 25 aprile, anche se in realtà fino al 2 maggio
si combatte in alta Italia.
Per molti Italiani rinchiusi in India, Kenia o U.S.A la guerra o non è mai finita o sono ritornati a casa a volte
anche anni dopo nell’indifferenza più totale.
Lascio a voi i vari commenti e considerazioni, la Collezione Adri è in continua evoluzione.
Gustavo Cavallini
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